Prato, Toscana
Sorto negli anni Ottanta per volontà del Cavaliere del lavoro Enrico Pecci il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci è stata la prima istituzione museale italiana con una sede costruita ex novo per presentare, collezionare, documentare e promuovere gli sviluppi delle ricerche artistiche più recenti. Collocato sulla direttrice viaria tra Firenze e Pistoia, in prossimità dell’ingresso est di Prato, per un quarto di secolo ha testimoniato il carattere intraprendente, dinamico, proprio di una città industriale attenta alla ricerca e all’innovazione sia in ambito economico che culturale.
La struttura originaria del Centro Pecci, inaugurata il 25 giugno 1988 sul modello polifunzionale del Centre Georges Pompidou di Parigi, è stata realizzata su progetto dell’architetto fiorentino Italo Gamberini (1907-1990), esponente di spicco del movimento razionalista toscano, i cui disegni e tavole architettoniche, datati dal 1978 al 1989, sono conservati all’Archivio di Stato di Firenze.
Oggi il complesso, completamente rinnovato, ospita oltre 3.000 mq di sale espositive, l’archivio e biblioteca specializzata sull’arte e l’architettura contemporanea del CID/Arti Visive con il suo patrimonio di circa 60.000 volumi, la nuova web tv, l’auditorium-cinema, il bookshop, il ristorante-bistrot e il teatro all’aperto.
Scopri di più