Grotta del Bue Marino

Comune di LIPARI

  • Balneare

La Grotta del Bue Marino di Filicudi è situata sul versante nord occidentale dell’isola. Si tratta una magnifica e suggestiva grotta larga circa 30 metri, che deve il suo nome alle foche monache che un tempo la abitavano. E’ la grotta più grande di tutte le Eolie, tra le più magiche ed emozionanti per i giochi di luce che si creano al suo interno, che danno vita ad effetti favolosi di bioluminescenza, e per il rumore del mare, che dentro la grotta sembra imitare il muggito di un bue. Per la profondità e l’ampiezza dell’antro della Grotta del Bue Marino, è possibile entrarvi con piccole barche a remi, oltre naturalmente che a nuoto.

Gli del luogo

Grotta del Bue Marino

Turista

Naturalistico

  • Turista

    Naturalistico

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  • Affari

Ceramiche di Santo Stefano di Camastra

Santo Stefano Di Camastra, Sicilia

Santo Stefano di Camastra è un paese che si trova sulla strada provinciale che costeggia il mare. Il paese si è sviluppato intorno alla produzione artigianale di ceramica siciliana, di cui oggi è il maggiore produttore dell’isola. Lungo la strada troverete numerosi negozi con annessa fabbrica che espongono i variopinti manufatti

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  • Tradizione

Festa di Sant’Agata

Catania, Sicilia

La festa di sant’Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania. Si celebra in onore della santa patrona della città, ed è una tra le feste religiose cattoliche più seguite, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio, il 12 febbraio. La ricorrenza di febbraio è legata al martirio della santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni. Dal 3 al 5 febbraio giungono a Catania più di un milione tra fedeli e turisti.

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  • Borgo

Punta Secca

Santa Croce Camerina, Sicilia

Piccolo borgo marinaro, frazione di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa, in Sicilia. La gente del posto la chiama “a sicca” (la secca) probabilmente per la presenza di una piccola formazione di scogli di fronte alla spiaggia di levante, appunto una “secca”. Ed è proprio qui, dinnanzi al mare, che si trova la villetta del commissario Montalbano, protagonista delle fortunata fiction Rai trasmessa in 65 Paesi del mondo.

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  • Castello/Fortezza/Rocca/Villa

Fortificazioni Greche di Capo Soprano (Mura Timoleontee)

Gela, Sicilia

Le fortificazioni greche di Gela, meglio conosciute come Mura timoleontee di Caposoprano, costituiscono un’importantissima testimonianza archeologica del sistema difensivo che cingeva la collina sulla quale sorgeva l’antica città greca di Gela, fondata da coloni di Rodi e Creta nel 689 e definitivamente distrutta nel 282 a.C Le mura si trovano all’interno di un grande parco posto tra la città moderna e la costa, in località Caposoprano.

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  • Riserva

Riserva Naturale Biviere di Gela

Gela, Sicilia

L’area su cui sorge la riserva era, fino al Cinquecento, un ambiente salmastro paludoso. All’inizio del Seicento il Duca Giovanni di Aragona la trasformò in un lago di acqua dolce collegandolo con un canale sotterraneo al fiume Dirillo. Fino alla metà del Novecento il lago era una Riserva di caccia e pesca. Nel 1991 è stata dichiarata zona umida di importanza internazionale riconosciuta dalla Convenzione di Ramsar.

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  • Riserva

Riserva Naturale Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale

Caltanissetta, Sicilia

La riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale è un’area naturale protetta situata nei comuni di Caltanissetta, Enna e Pietraperzia ed è stata istituita nel 1999.

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  • Castello/Fortezza/Rocca/Villa

Castello Chiaramontano

Favara, Sicilia

Il Castello di Favara venne eretto per volontà di Federico II di Svevia nel 1239 come residenza di caccia. Nel 1311 il maniero passò a Giovanni Chiaramonte e ai suoi eredi sino al 1398, quando il castello diventò proprietà dei Perapertusa. Nel 1488 Guglielmo Perapertusa effettuò il primo restauro, per il successivo si dovrà attendere il 1964, anno in cui iniziarono i lavori per trasformarlo in sede del Consiglio Comunale di Favara. Negli anni seguenti, tra interruzioni, sospensioni, e ripresa dei lavori, l’opera di restauro venne completata magistralmente dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento, che ha restituito al castello l’antico fascino di un tempo.
Di pianta quadrata, con un cortile interno, il castello è il fulcro intorno al quale tutto il centro abitato di Favara si è sviluppato. I locali al piano terra, un tempo adibiti a scuderie e magazzini, si aprono sul cortile. Il primo piano è composto da sette stanze, servite da un corridoio che le mette in comunicazione tra di loro.

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  • Montano

Monte Guastanella

Santa Elisabetta, Sicilia

Il monte, che ha una prominenza di circa 250 metri sui rilievi circostanti, è formato da scisto gessoso, bianco e vetroso, una roccia ruvida e dura, ma friabile e semplice da scavare. Su di esso si trova un sito archeologico comprendente una necropoli e conservando altresì i resti di un castello arabo. Il castello arabo di Guastanella fu usato dai musulmani come luogo di deportazione, qui fu imprigionato per tre volte in periodi successivi il vescovo di Agrigento Ursone.

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  • Museo

Museo degli Archi di Pasqua

San Biagio Platani, Sicilia

Il Museo degli Archi di Pasqua è una struttura di circa 500 mq destinata alla valorizzazione degli Archi di Pasqua. All’interno 8 sale espositive, una sala per la proiezione in 3D degli Archi di Pasqua e una sala laboratorio. Nato con lo scopo di preservare i pezzi di ogni edizione degli Archi, il museo arricchisce la visita sotto il punto di vista storico e culturale, rendendo partecipe il visitatore della storia degli Archi, della tradizione, e della passione che le confraternite mettono nel realizzare tale manifestazione.

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  • Museo

MUCEB – Museo della Ceramica di Burgio

Burgio, Sicilia

L’istituzione del MUCEB trae origine dalla volontà di salvaguardare e valorizzare una feconda attività svolta da maestranze locali e territoriali, che nel corso dei secoli si sono alternate nel rendere sempre più preziosa e apprezzata la produzione della maiolica di questo luogo.
Tutto questo grazie al lavoro ed alle ricerche effettuate negli ultimi anni, attraverso una peculiare ricerca nel campo degli antichi mestieri, nell’indagine del quartiere dei Figuli, delle antiche botteghe, delle macchine e delle fornaci per la lavorazione e la preparazione della materia. Lavoro arduo, condotto nel corso del tempo con passione e consapevolezza, costituito da intrecci, relazioni e contatti con i detentori di un’antica sapienza lavorativa da preservare e tutelare dai rischi dell’oblio.

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  • Castello/Fortezza/Rocca/Villa

Torre di Monterosso

Realmonte, Sicilia

Costruzione tipica del Camilliani, a base quadrata di mt 12,10 x 12,30 e scarpata fino al primo livello fino a quota 5,60.

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  • Borgo

Sambuca di Sicilia

Sambuca Di Sicilia, Sicilia

A 40 km, il Cretto di Alberto Burri a Gibellina è una delle più importanti opere di land art del Novecento. Per restare a Sambuca, il Monte Genuardo e la Riserva naturale orientata (1180 m. s.l.m.) comprendente la zona di Santa Maria del Bosco e il Bosco del Pomo con l’insediamento di Adranon, sono meta di passeggiate e trekking. A oriente di Monte Genuardo corre la valle segnata dai castelli arabi, che controllavano la via dei commerci dal porto di Sciacca sino a Palermo. La rocca di Zabut era il guardiano della valle. Il lago Arancio è un bacino artificiale, alle cui spalle partono alcuni itinerari di trekking, come quello lungo la gola della Tardara che conduce a Sciacca. Meritano una visita la torre di Pandolfina di metà Quattrocento, che si erge a difesa della masseria, la torre di Cellaro (XI secolo) sulle sponde del lago Arancio e, poco distante, i resti del fortino arabo di Mazzallakkar. Dal lago, attraverso la strada statale 188, si raggiungono le cave di Misilbes, “fantastiche e irreali – scrive nel 1960 Leonardo Sciascia – scavate nel fianco delle collina come templi egiziani”. A nord dell’abitato si trova la chiesa di Santa Maria di Adragna, nota come “Bammina”, tra i luoghi di culto più antichi del territorio. Sembra avere origine dal primitivo luogo di culto annesso al casale di Adragna. Infine, si può visitare il sito archeologico di Monte Adranone..

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Eventi

Mostra al Museo Civico delle Meraviglie

Culturale

Comune: Castelbuono

Mese di inizio: Novembre

Durata: 5 Giorni

Mostra al Museo Civico delle Meraviglie

Culturale

Comune: Castelbuono

Mese di inizio: Novembre

Durata: 5 Giorni

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