Fiera Nazionale del Marrone

Comune di CUNEO

  • Arti, Saperi e Sapori

La Fiera Nazionale del Marrone è considerata una delle più importanti rassegne enogastronomiche d’Italia, vetrina unica delle eccellenze e delle antiche tradizioni del territorio cuneese. È una manifestazione legata all’alta qualità, in cui i migliori prodotti certificati vengono presentati ai visitatori tra incontri e degustazioni.
Le sue prime edizioni risalgono agli anni trenta, quando la città di Cuneo era un centro mercatale dei prodotti castanicoli tra i più forniti del nord Italia. Con l’inizio del conflitto mondiale venne sospesa e soltanto nel 1999 se ne recuperò l’eredità, con l’avvio da parte dell’ATL Cuneese del progetto “Il Tempo delle castagne”.
È arrivata oggi alla 21a edizione, con centinaia di espositori, attentamente selezionati da una partnership costituita dal Comune di Cuneo, Slow Food, Coldiretti, Confartigianato e ATL, che riempiono per tre giorni il centro storico di Cuneo, permettendo di gustare i migliori prodotti dell’Italia e dell’Europa. Dal 2005 la Fiera del Marrone ha ottenuto dalla Regione Piemonte il riconoscimento di “Fiera regionale” e nel 2009 il riconoscimento di “Fiera Nazionale”.
Oltre ai momenti esclusivamente enogastronomici, la Fiera offre ampio spazio anche all’artigianato d’eccellenza, a cui si affiancano laboratori didattici, iniziative culturali, proposte turistiche, mostre, spettacoli e concerti.

Gli del luogo

Fiera Nazionale del Marrone

Turista

Enogastronomico

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    Enogastronomico

Restaurants

Discover the geniune flavour and typical recipes of authentic italian cuisine with made in Italy products PDO and PGI.

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Cuneo Hotel Hotel

Cuneo, Piemonte

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Villa Kimera Country House

Cuneo, Piemonte

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Gira-Sole Bed & Breakfast

Cuneo, Piemonte

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Hotel Palazzo Lovera Hotel

Cuneo, Piemonte

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Pizzerias

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I 5 Sensi Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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Capri Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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Ristorante Lovera dal 1939 Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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Piatti di Parola Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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Express Testuggine Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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Osteria senza Fretta Ristorante Ristoranti

Cuneo, Piemonte

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  • Monumento

Teatro Coccia

Novara, Piemonte

Il Teatro Coccia è il principale teatro lirico di Novara (nonché uno dei maggiori teatri di tradizione italiani), ed è altresì il teatro “storico” più importante del Piemonte, che racchiude anche la Scuola di Teatro Musicale, unica scuola di teatro musicale in Italia a risiedere stabilmente dentro un teatro di tradizione.
Ancora oggi colpisce la grandezza della sala a forma di ferro di cavallo, circondata da tre ordini di ampi palchi, dalla prima galleria e dal loggione, tutti decorati in stile rinascimentale, con una serie di colonne corinzie di ghisa sormontate da una scultura raffigurante un cigno. La capienza della sala era di 1500 posti, con una massima di 1800 persone; gli ultimi lavori di restauro, tuttavia, hanno ridimensionato la capienza, portando a 918 i posti a sedere. Il boccascena è di 14 metri, la profondità di 23 metri, mentre la torre scenica della graticcia si sviluppa per ben 22,5 metri di altezza. Vi è anche un’altra sala per spettacoli, chiamata “Piccolo Coccia”, con una capienza di 200 posti. L’ultimo restauro, completato nel 1993, ha riportato i colori originali della sala (velluti in rosa antico, decorazioni color avorio e oro), dopo le modifiche avvenute negli anni 20/30 del secolo scorso, che avevano sostituito le tapezzerie col colore rosso, e operato una totale doratura dei parapetti dei palchi.

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  • Sportivo

Riserva Bianca

Limone Piemonte, Piemonte

l comprensorio si estende nel comune di Limone Piemonte fino a toccare il confine con la vicina Francia e comprende gli impianti di risalita di Limone Sole, Colle di Tenda-Quota 1400 e Limonetto.

Negli ultimi anni è stato oggetto di un’importante opera di ristrutturazione degli impianti di risalita, grazie anche ai contributi erogati per le Olimpiadi di Torino 2006. Attualmente si contano circa 80 km di piste e 16 impianti di risalita, di cui 1 telecabina, 11 seggiovie e 4 skilifts.

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  • Sportivo

Prato Nevoso

Frabosa Soprana, Piemonte

Prato Nevoso (o anche Pratonevoso) è una località sciistica, frazione del comune di Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, nei pressi di Mondovì, facente parte del Mondolè Ski.
L’idea di realizzare una nuova stazione turistica in una remota contrada del Monregalese, detta allora “case Prà Nevoso”, lungo le pendici occidentali del Monte Malanotte risale già al 1960 e si deve ad un imprenditore savonese, Giacomo Dodero, abituale frequentatore di Frabosa Soprana ed appassionato camminatore.
Gli impianti sono stati continuamente rinnovati e modernizzati, questo ha fatto sì che Prato Nevoso e il Mondolè siano diventati, con i loro 130 km di piste, il comprensorio più grande della provincia di Cuneo.
Grazie alla realizzazione di un impianto di innevamento centralizzato viene garantita la presenza di neve sull’intero comprensorio di Prato Nevoso, dalla conca alle piste da discesa.
Sono stati realizzati nuovi edifici in una zona soleggiata e vicinissima agli impianti, il Borgo Stalle Lunghe che è diventato un bellissimo e moderno complesso residenziale integrato nel paesaggio.
L’operazione ha dato impulso ad una nuova vita, anche estiva, per Prato Nevoso. Nei mesi estivi la conca si trasforma in un grande e verdeggiante parco, dove poter praticare altre attività outdoor.

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  • Sportivo

Granfondo La Fausto Coppi

Cuneo, Piemonte

La magia di pedalare sulle strade del Giro d’Italia e del Tour de France: il cuore delle Alpi Marittime. Partecipare ad una delle Granfondo più longeve d’Italia e d’Europa, intitolata a Fausto Coppi con oltre 4000 metri di dislivello.
Il percorso della Granfondo si divide da quello della Mediofondo già alle porte di Cuneo. Dopo aver percorso il viadotto Soleri si svolta verso Busca. Dopo 30 km in piano si affronta la prima salita della giornata, quella che conduce al santuario di Valmala (mt 1.380) in Valle Varaita. Appena il tempo di prendere fiato e, superata Dronero, con il passaggio sul ponte del Diavolo, è già tempo di affrontare la seconda salita di giornata. Uno strappo di 10 km verso la Piatta Soprana e la Valle Grana con picchi al 14% per circa 10 km. Scesi in Valle Grana, il percorso della Granfondo si riunisce a quello della Mediofondo: le grandi difficoltà della salita regina della competizione aspettano: Il Colle Fauniera. Il percorso prosegue come descritto nella Mediofondo, per tornare a Cuneo, verso il traguardo.

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  • Circuito / Tour

I centri storici medievali di Cuneo, Saluzzo, Mondovì, Alba e Fossano

Cuneo, Piemonte

La città di Cuneo fondata in epoca Medievale, quando alcuni abitanti della zona si rifugiarono sul “Pizzo di Cuneo” (1198) e vi fondarono un libero Comune. Piazza Galimberti è il cuore della città ed interrompe Via Roma e il proseguimento ottocentesco di Corso Nizza che attraversano tutta la città.
Entrambe le arterie, affiancate da otto chilometri di portici, offrono varie occasioni di shopping e sono lo specchio dei secoli della storia cittadina impressa nelle pietre. Piacevole anche una passeggiata in Corso Marconi, al Parco della Gioventù e sulla valle del torrente Gesso.

Sede del Parco Naturale del Monviso e Capitale del Marchesato, Saluzzo è una piccola città di grande valore storico artistico immersa tra le colline nella provincia di Cuneo e dominata dal Massiccio del Monviso. Saluzzo si presenta come un borgo di collina tipicamente trecentesco: piccole vie acciottolate, chiese e eleganti palazzi nobiliari con i loro giardini, popolano il centro storico. ha un vastissimo centro storico ancora interamente costruito secondo la trecentesca architettura urbana, con numerosi poli di attrazione museale e artistica. Di notevole interesse nel centro abitato sono il Duomo, la Castiglia, con i nuovi allestimenti multimediali della Memoria Carceraria e della Civiltà cavalleresca, nonchè sede dell’archivio storico, della collezione di arte contemporanea IGAV e di spazi per mostre temporanee, Casa Cavassa e la Chiesa di San Giovanni.

Il centro storico di Fossano si divide in due borghi: Borgo Piazza, sviluppatosi tra il ‘400 e il ‘700, e Borgo Vecchio, nucleo originario della città, di età medievale. Ricco di palazzi medievali, rinascimentali e barocchi, è caratterizzato dalla presenza dei portici, che affiancano interamente via Roma e si sviluppano anche lungo altre strade del centro, tra cui via Cavour, via Garibaldi, via Barotti, via Muratori. Sul lato orientale il centro storico è delimitato dal viale Mellano, passeggiata pedonale che offre una magnifica vista delle Langhe, mentre sul lato occidentale, lungo via Martiri dell’Indipendenza, viale Sacerdote e viale Bianco, si può godere il panorama delle Alpi, dominate dal Monviso.
Dell’antica cinta muraria cittadina restano solo il Bastione della Porta del Salice, la Porta di San Martino e le mura contenitive del castello, oltre che i resti visibili lungo viale Mellano.

Il centro storico di Alba, di impianto medievale, è caratterizzato dalla presenza di palazzi nobiliari, torri e numerose chiese.In Piazza Risorgimento si trova il Palazzo del Comune, fulcro storico della città, ed è costruito su preesistenti edifici romani. Nel salone del consiglio possiamo trovare dipinti importanti: una tavola raffigurante la Vergine con il Bambino di Macrino d’Alba risalente al 1501; una pala con Madonna e Bambino tra San Giuseppe e Sant’Anna e il Concerto attribuito a Mattia Preti.
Alba era nota come città delle cento torri, tutte costruite nel XIV e XV secolo; ne rimangono poche (le meglio conservate sono quelle tra piazza Risorgimento e Via Cavour) e, fra quelle rimaste, molte sono state abbassate al livello dei tetti o incorporate negli edifici.

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  • Eccellenza Naturalistica

Cascata del Toce

Formazza, Piemonte

La cascata del Toce (chiamata anche La Frua) è una cascata che si trova nel comune di Formazza (VB) a 1675 metri sul livello del mare; in questo punto, il fiume Toce compie un salto di 143 metri ed è per questo la più alta d’Europa. È considerata una delle cascate più spettacolari delle Alpi, sebbene l’intervento umano ne abbia ridotto la portata per gran parte dell’anno. A monte della cascata il Toce forma infatti il lago di Morasco, un lago artificiale da cui le acque vengono incanalate per il funzionamento delle centrali idroelettriche del territorio. La cascata viene aperta solamente per brevi fasce orarie tra giugno e settembre quando riprende pienamente la propria conformazione naturale e la propria portata originale.
La Cascata del Toce fu visitata ed amata da numerosi visitatori illustri come Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio, la Regina Margherita, il Re Vittorio Emanuele III, Giosuè Carducci e dall’Abate Antonio Stoppani che hanno lasciato entusiastiche descrizioni di quella che veniva già definita la più bella cascata delle Alpi. Il sentiero che la costeggia, di vera suggestione, è un tratto della via mercantile del Gries che ha unito per secoli Milano e Berna.
Sulla sommità, un fantastico punto d’osservazione è il balconcino in legno proteso sopra il salto d’acqua.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba

Alba, Piemonte

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba è una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane, nonché la più importante fiera dedicata al tartufo al mondo.
Cuore della Fiera, ogni sabato e domenica di ottobre e novembre è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba; al suo interno c’è l’Alba Truffle Show, uno spazio dedicato all’incontro e alla condivisione, con gli Show Cooking dei grandi chef, angoli dedicati all’assaggio e all’analisi dei diversi tipi di tartufo, le “Wine Tasting Experiences”, gemellaggi con territori d’eccellenza enogastronomica tra le colline di Langhe, Roero e Monferrato, incontri e dibattiti con ospiti illustri.
La prima domenica di ottobre si corre il Palio degli Asini, la pazza corsa di ciuchini che vede i nove borghi della città sfidarsi per la conquista del drappo. Il Palio è preceduto dalla sfilata storica con oltre mille figuranti, durante la quale ciascun borgo propone un episodio storico
di ispirazione medioevale.
Nel tempo è diventata molto più di una fiera enogastronomica; oggi trovano spazio anche folklore e grandi rievocazioni storiche, mentre si conferma e amplia la sua funzione didattica con spazi dedicati ai bambini e alle famiglie. Inoltre, vengono organizzati in concomitanza eventi culturali e musicali, con mostre e concerti di prestigio.

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  • Cammino - sportivo

La Via del Sale

Limone Piemonte, Piemonte

Le vie del sale tra Piemonte e Liguria erano terre di passaggio di pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori che dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza raggiungevano, tramite i passi alpini, il Piemonte ed il Nord Europa dando vita a fitte reti di scambi.
Gran parte dei percorsi denominati “Vie del sale” con partenza tra Nizza e Porto Maurizio (Liguria) confluivano sul Colle del Cornio (attuale Colle di Tenda) da dove proseguivano verso il Nord. Detta anche “Via Marenga” (cioè “che porta al mare”), la Via del Sale che transitava da Limone era un caratteristico percorso mulattiero.
Oggi le “Vie del sale” hanno perso la connotazione commerciale assumendo un ruolo importante per il turismo outdoor: mete di escursioni, trekking e MTB, queste permettono di esplorare territori ancora incontaminati e ricchi di varietà floro-faunistiche.
La Via del Sale lungo la strada ex militare Limone – Monesi è un percorso di media difficoltà, che tocca, come punto più alto, i 2.239 m. Punti di partenza possono essere la Stazione FS di Limone P.te, con un percorso di 53 km, oppure il Colle di tenda con 39 km. L’arrivo è a Monesi di Triora a 1378 m, con percorso ad anello, si può tornare attraversando il territorio francese.

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  • Riserva

Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso

Saluzzo, Piemonte

La Riserva della biosfera transfrontaliera del Monviso è promossa da due Parchi regionali, il Parco del Po cuneese ed il Parco naturale regionale del Queyras e rappresenta ad oggi l’unica Riserva transfrontaliera italiana.
Questo territorio italo-francese è stato designato « Riserva della Biosfera » il 28 maggio 2013, ottenendo nel 2014 il riconoscimento di Riserva transfrontaliera: è infatti composta da un territorio di centonove comuni, di cui ottantotto in Italia e ventuno in Francia.
Il territorio della Riserva si situa nel cuore delle Alpi Cozie piemontesi per il versante italiano e delle Hautes-Alpes ed Alpes dell’Haute Provence nella Regione PACA per il versante francese. In Italia la Riserva si estende su una superficie totale di oltre 293 mila ettari che va dai due versanti del Monviso fino alle colline del Roero, attraversando i territori della Valle Maira, Valle Varaita, Valle Po, Bronda e Infernotto e l’area del Saluzzese, di Racconigi e di Savigliano (il Nord-Ovest della provincia di Cuneo), nonché una porzione della Provincia di Torino con i Comuni di confine di Villafranca Piemonte, Pancalieri, Cavour e Bobbio Pellice.
La presenza, oltre al massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici delle Alpi.
All’interno di questo ambito sono presenti ben quattro siti iscritti nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO (Briançon, il Castello di Racconigi, il Castello di Pollenzo e Mont-Dauphin).

La Riserva, come indica il suo nome, ospita una moltitudine di zone naturali tutelate. E’ costituita da foreste, praterie e prati stabili, da formazioni rocciose e ambienti acquatici (paludi, zone umide, torrenti, laghi d’altitudine…) e da pianure, che hanno come scorcio il Monviso. Un migliaio di specie vegetali e più di un centinaio di specie animali abitano l’area tra il Monviso e la pianura del Po.
Ha una grande varietà di ecosistemi in diverse condizioni climatiche (il territorio va dai 450 ai 3841 metri sul livello del mare), tra cui si segnala l’area del Monte Viso, il bosco dell’Alevè popolato principalmente dal Pinus cembra e il bacino del Fiume Po, che ha origine a Pian del Re (2020 metri) e scorre attraverso l’intera area centrale della riserva della biosfera.

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  • Parco

Alpi del Mediterraneo

Valdieri, Piemonte

L’Italia candida per il 2019 le Alpi del Mediterraneo a Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Si tratta di una candidatura transnazionale che l’Italia avanza anche per conto della Francia e del Principato di Monaco.
Il sito “Alpi del Mediterraneo”, con una superficie totale di 268.500 ettari tra terra (60%) e mare (40%), comprende porzioni significative delle alte valli cuneesi tra Stura e Tanaro, dell’entroterra del Ponente ligure, del Mercantour e della Costa Azzurra, oltre al vasto tratto di mare tra Nizza e Ventimiglia. Tutto il territorio interessato è posto all’interno di parchi (Marittime, Marguareis, Alpi Liguri, Mercantour) o di Siti di Importanza Comunitaria. Ben settantanove i Comuni coinvolti, ventotto dei quali in territorio italiano.
Al centro della candidatura c’è la storia geologica, e particolare importanza rivestono il massiccio cristallino dell’Argentera e il complesso carsico del Marguareis. Si tratta di un sistema geologico di grande importanza per lo studio della geodinamica della Terra che, in uno spazio di appena 70 chilometri, collega il ghiacciaio più meridionale delle Alpi agli abissi più profondi del Mediterraneo occidentale. Le Alpi del Mediterraneo sono l’unico sito conosciuto in cui sono visibili le testimonianze di tre cicli geodinamici successivi, lungo un periodo di 400 milioni di anni. Il territorio del sito è particolarmente interessante dal punto di vista della biodiversità, grazie alle caratteristiche geomorfologiche e climatiche legate al passaggio rapido dall’ambiente alpino all’ambiente mediterraneo.

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  • Eccellenza Naturalistica

Pianoro della Gardetta Valle Maira

Acceglio, Piemonte

Il pianoro della Gardetta, grazie alla presenza di resti fossili di organismi marini, dune costiere, ciottoli di antichi fiumi e colate di lave vulcaniche, nel 2001 è stato riconosciuto dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici come Patrimonio Geologico Italiano. Il pianoro, nel quale si trovano anche resti di casermette militari della prima metà del Novecento, è circondato da alte cime tra le quali spicca l’affilata Rocca la Meja, vetta in calcare dolomitico dalla caratteristica stratificazione verticale, meta frequente di arrampicatori ed escursionisti.

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  • Eccellenza Urbana / Centro Storico

Centro Storico di Cannero Riviera

Cannero Riviera, Piemonte

Cannero Riviera sorge su di un promontorio a nord di Verbania. Le isole situate nei suoi dintorni, dette “Castelli di Cannero”, in realtà appartengono alla città di Cannobio, e sono le isole italiane situate più a nord del lago. Il clima assai mite permette la crescita di una lussureggiante vegetazione mediterranea caratterizzata da agrumi, palme, ulivi e, durante la stagione primaverile, favorisce il precoce sbocciare delle famose camelie che, unite ai rododendri e alle azalee, trasformano ogni anno il paese in un rigoglioso balcone fiorito schiuso sul lago.
Il centro storico di Cannero Riviera si articola intorno al pittoresco porticciolo scavato nella roccia. Di lì partono le stradine medievali che si inerpicano per il centro dove si trovano cappelle, chiese e piccole edicole votive. Visibili ancora oggi sono le dimore signorili di Massimo D’Azeglio e della patriota Laura Solera Mantegazza.
Poco distante dal centro, ma immersa nel verde, è la chiesa di San Giorgio, eretta nel 1836 in luogo della vecchia chiesa distrutta da un’alluvione.

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Eventi

Torino Città del Cinema

Culturale

Comune: Torino

Mese di inizio: Novembre

Durata: 41 Giorni

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Torino Film Festival

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Comune: Torino

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Mostre al Castello Visconteo Sforzesco

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Sportivo

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