Le attività del turista culturale
cultura materiale (città d'arte, siti archeologici, musei)
Palazzo Estense di Varese fu la realizzazione del sogno di Francesco III d’Este, Duca di Modena e Governatore della Lombardia. Più volte ospite della famiglia Menafoglio di Varese nel corso del 1755, Francesco decise di costruire nel capoluogo lombardo una dimora per godere di una maggiore frescura nei mesi estivi, lontano dal caldo e dall’umidità della pianura. Ad occuparsi del progetto fu l’architetto Giuseppe Antonio Bianchi, che disegnò anche l’impianto dello splendido giardino settecentesco, uno dei più belli di tutta la Lombardia. Il risultato riscosse subito una grande fama, tanto da richiamare personalità di ogni genere ed epoca. A ribattezzare la dimora la “Piccola Versailles” fu Giacomo Leopardi, rimasto incantato dall’armonia del Palazzo Estense.
Oggi è sede dell’Amministrazione Comunale e della Biblioteca Civica, e offre spazi per concerti ed eventi, fra cui il bellissimo Salone d’onore.
Le attività del turista Enogastronomico
Enogastronomia
Ha radici contadine la cucina di Varese e della sua provincia, che ancora oggi si può gustare nelle locande e taverne tradizionali, nelle cui cucine entrano ingredienti molto spesso autoctoni, come gli asparagi di Cantello e la formaggella del Luinese Dop.
Formaggi e salumi, vini e miele, ma anche pesce di lago e selvaggina proveniente dalle vicine Prealpi sono solo alcune delle eccellenze culinarie varesine. Nei menu locali non possono mancare i ravioli ripieni di pesce persico, gambero di fiume e menta selvatica e come dolce il Varese o Amor Polenta, la torta a base di farina di mais ricoperta di zucchero a velo.
Le attività del turista Spirituale
religioso
In Via Prima Cappella a Varese inizia il percorso della Via Sacra, che in quattordici cappelle dedicate ai misteri del Rosario conduce in cima al Sacro Monte. Ma non è finita. Superata l’ultima cappella, la salita prosegue verso il Santuario, impreziosito da affreschi e con una cripta che nasconde i resti della chiesa altomedievale, e il borgo di Santa Maria del Monte. Gioiello d’arte e storia, Patrimonio Unesco dal 2003 insieme agli altri Sacri Monti di Lombardia e Piemonte, è anche una meta naturalistica da esplorare lungo itinerari segnalati, perfetto belvedere che spazia sulla Pianura Padana e le montagne lombarde fino a quelle della bergamasca e della Valtellina.