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Comune di PAVULLO NEL FRIGNANO
Il Castello di Montecuccolo (e l’annesso borgo medievale) sorge su un rilievo roccioso posto all’estremità meridionale di una dorsale fittamente boscata che si incunea profondamente nella valle del fiume Scoltenna-Panaro. La Rocca si trova all’incrocio delle strade principali che collegano la pianura padana, attraverso il Frignano, con la Toscana. Il castello ha impianto architettonico estremamente interessante che corrisponde alla tipologia classica del castello medioevale. Si rileva infatti la torre principale isolata nel punto più elevato del monte, e il palazzo feudale ingrandirsi per corpi di fabbrica successivi (sempre staccati dalla torre per garantire da questa l’estrema difesa), contestualmente a tre cinte murarie concentriche e convergenti sul mastio, fino ad abbracciare tutta la sommità del monte. L’impianto del Castello viene poi completato con la costruzione del “corpo di guardia” all’interno della terza cinta e con il consolidamento del borgo fortificato sottostante, disposto in modo tale da formare con la Chiesa di S. Lorenzo, costruita sul posto delle antiche scuderie, una quarta formidabile cerchia di mura.
Per opera del Comune, oggi proprietario del Castello, è stato concluso il progetto relativo all’attivazione della foresteria, dove ha trovato sistemazione la Locanda del Condottiero, proprio tra le Mura del Castello. Le 5 camere realizzate, la stanza del condottiero, la stanza del conte, la stanza Anna Bigi, la stanza Regina Cristina e quella dei bimbi, rappresentano gli spazi ideali per respirare la magia della storia, rivivendo un’atmosfera unica, tra ambienti originali ed unici, coerenti e rispettosi dell’ambiente seppur dotati di ogni comfort. Nei locali della vecchia foresteria è possibile rilassarsi, degustare prodotti tipici del territorio, conoscere i piatti della tradizione montanara e della storia della famiglia Montecuccoli.
Nella Locanda ha trovato collocazione “Il Ristorante” che elabora i prodotti della dispensa, proponendo cibo tipico del territorio, selezionato appositamente per rappresentare al meglio l’immagine del territorio del Frignano.
Insieme ai nuovi allestimenti, con le collezioni artistiche (grafiche e sculture) permanenti “Il Paese ritrovato” di Gino Covilie “La Donazione” di Raffaele Biolchini, e con il Museo Naturalistico del Frignano “Ferruccio Minghelli”, il Castello si offre al pubblico in una veste accogliente che propone un percorso culturale e turistico che unisce arte, storia e scoperta del territorio.
Gli spazi dedicati al Museo Naturalistico del Frignano si trovano al secondo, terzo e quarto piano del Castello. Il percorso espositivo e gli arredi valorizzano la raccolta naturalistica lasciando nello stesso tempo al visitatore la possibilità di godere anche della bellezza delle antiche sale del castello perfettamente recuperate. Lo splendido panorama dei boschi e delle vallate che è possibile ammirare dalle finestre, poi, costituisce una sorta di “diorama” naturale che contribuisce non solo visivamente ma anche emotivamente alla valorizzazione delle collezioni esposte. Al secondo piano è presente una sala dedicata alle Scienze della Terra. Qui è possibile osservare campioni di rocce, minerali e fossili del territorio del Frignano. Salendo al terzo piano troviamo la prima sala dedicata alla Botanica ed alla Zoologia, dove sono esposti animali e piante che vivono fino agli 800 metri. Alla fauna del territorio collinare sono dedicate due grandi vetrine all’interno delle quali gli animali sono “ambientati” grazie alla presenza di pannelli fotografici retroilluminati. Si possono ammirare gli animali tipici del nostro territorio come lo scoiattolo, il ghiro, il tasso, il gufo, la civetta e moltissimi altri. Per la parte botanica, la xiloteca raccoglie i legni delle specie arboree più rappresentative, mentre i particolari cassetti-erbario proteggono ed espongono campioni botanici perfettamente conservati. Sempre a questo piano è collocata anche la collezione entomologica: è costituita da diverse scatole di insetti sistemate all’interno di una grande vetrina che ne valorizza i contenuti. Al quarto ed ultimo piano troviamo la seconda sala dedicata alla Botanica ed alla Zoologia e qui sono esposti animali e piante caratteristici dei livelli altitudinali più elevati, da 800 fino oltre 2000 m di quota. La xiloteca ed i cassetti-erbario espongono i campioni delle specie botaniche caratteristiche di questa fascia altitudinale.
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