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Comune di BIELLA
Il Piazzo è il quartiere di origine medioevale della città di Biella, un insieme di viuzze ed antichi edifici situato su un’altura di circa 500 metri. Posto su una collina a ovest rispetto al centro della città – a cui è unita da una pittoresca funicolare aperta nel 1885 – il Piazzo è tuttora il cuore storico della città, con le sue antiche botteghe e i numerosi bar con dehors.
Il borgo un tempo era circondato da mura e chiuso da porte monumentali; quella tuttora meglio conservata è la Porta d’Andorno posta in direzione di Andorno Micca e della Valle Cervo.
Il Piazzo nacque nel XII secolo a seguito della decisione del vescovo di Vercelli di concedere tre importanti privilegi (amministrazione della giustizia, macellazione delle carni, la possibilità di tenere un mercato settimanale) a chiunque fosse stato disposto ad abitare sulla collina denominata Piazzo che sovrasta la città. Lo scopo di tale decisione era in realtà quello di creare per il vescovado un rifugio sicuro dalle lotte aperte fra i ghibellini vercellesi e i guelfi biellesi.
Il fulcro del borgo è Piazza Cisterna, che fino alla seconda metà dell’Ottocento ha ospitato la sede del Comune ed era sede del mercato. È circondata da portici medioevali che costeggiano palazzi a due o tre piani tra cui Palazzo Cisterna, il cui prospetto risale alla fine del XVI secolo ed è arricchito da numerose decorazioni in cotto. Al piano nobile sono custoditi affreschi celebrativi della seconda metà del Cinquecento con episodi della storia dell’antica Roma. Nel corso dell’800 il palazzo mutò la propria destinazione d’uso; spogliato degli arredi a causa della condanna inflitta a Emanuele Dal Pozzo, compromesso nei moti carbonari del 1821, divenne sede degli opifici Boglietti. Acquisito dalla città, a fine secolo, fu adattato a caserma, poi a sede dell’Archivio notarile distrettuale e, infine, fu utilizzato, fino al 1998, dalla sezione di Archivio di Stato. Ora ospita eventi culturali.
Poco distante, all’inizio del corso del Piazzo, sono visibili quelle che nel Settecento erano le antiche prigioni cittadine, anticamente Casa Coda, recentemente restaurate ed adibite ad Ostello della Gioventù. In questo edificio ebbe i natali, nel 1614, lo storiografo Carlo Antonio Coda.
Il Piazzo si collega al centro di Biella per mezzo della Funicolare (una piccola cabinovia a rotaia che col tempo è diventata uno dei simboli di Biella che parte da piazza Curiel e arrica alla Stazione Cucco) e di strade, delle coste, tuttora mantenute in uno stato originale. Tra le principali: la costa del Vernato, la costa di Ghiara (oggi costa San Sebastiano), la costa delle Noci e la costa di Andorno (costa del Piazzo).
Percorrendo le piccole viuzze ci si può ricollegare alla strada carrabile che giunge da Biella Piano e lungo cui si trovano altre grandi residenze quali Palazzo Lamarmora o Palazzo Ferrero, un tempo dimore di facoltose famiglie locali, ora utilizzati per eventi culturali o fruibili nell’area dei giardini.
Il Palazzo La Marmora è nel suo complesso un buon esempio di casa-museo che ha conservato in otto secoli l’originale struttura unitaria, sia dal punto di vista architettonico che da quello degli arredamenti interni, quasi mantenuti intatti. Dal 2005 il palazzo ospita il Centro Studi Generazioni e Luoghi – Archivi Alberti La Marmora.
Palazzo Ferrero apparteneva originariamente ai principi Ferrero, per poi passare nelle mani dei La Marmora, che nel 1864 lo affittarono per usi idroterapici. Negli ultimi anni il Palazzo si è prestato ad ospitare numerosi eventi culturali ed è anche sede dello storico Biella Jazz Club, fondato nel 1966 da un gruppo di appassionati e musicisti che ha visto esibirsi artisti di fama internazionale come Keith Jarrett, Bill Evans, Chet Backer e tanti altri ancora.
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