Le attività del turista Enogastronomico
Enogastronomia
Cultura latina, tedesca e slava si fondono in un mix ricco di fascino che oggi permea ancora i costumi e persino la cucina della zona in provincia di Udine nota come Canal del Ferro o del Fella, dal nome del fiume che la attraversa. Una conca che separa le Alpi Carniche, che comprendono la Val Pontebbana e Val d’Aupa, e le Alpi Giulie, con Val Canale, Val Dogna, Val Raccolana e Resia.
Le attività del turista Naturalistico
ecoturismo
Salisburgo nel Land di Salzburg e Villacco in quello della Carinzia per la parte in Austria, Udine, Aquileia e Grado per quella in Friuli Venezia Giulia. La cooperazione transfrontaliera è stata la chiave di volta per la realizzazione della Ciclovia Alpe Adria Radweg CAAR, un progetto a favore dello sviluppo della mobilità sostenibile.
Per quel che riguarda il tratto in territorio italiano, sono in tutto 175 km che toccano la quota massima al passo del Tarvisio-Camporosso, a 810 metri, al confine fra Alpi Carniche e Alpi Giulie, per poi ridiscendere gradatamente verso la pianura e giù fino alla costa adriatica, approdando infine a Grado.
tur. naturalistico/svago/relax
Il cosiddetto Tarvisiano è quell’area del Friuli Venezia Giulia compresa tra le Alpi Carniche e Alpi Giulie e che al suo interno accorpa la Foresta di Tarvisio. Ampia quasi 24.000 ettari, è una foresta incontaminata e ricca di fiori, con piante secolari e fauna da scoprire seguendo uno dei molti sentieri a tema, diversificati per lunghezza e difficoltà. Molte le discipline cui si prestano la tipologia di paesaggio e terreno, a seconda delle stagioni: trekking, MTB, sci discesa e fondo, sci alpinismo, snowboard, arrampicata sportiva, alpinismo, ciaspola, snow bike … Si segnala in particolare il transito della pista ciclabile Alpe-Adria, che da Grado valica le Alpi fino a Salisburgo, in Austria. Una perla del tarvisiano sono i laghi alpini, in particolare quelli di origine glaciale di Fusine e di Raibl, o Predil.
cammini
Uno degli scopi dei cammini religiosi è proprio quello di unire popoli e culture in nome della fede. Pertanto, quelli che travalicano i confini di uno Stato ne sono un esempio massimo: il Cammino Celeste, ufficializzato nel 2006 come itinerario di pellegrinaggio internazionale, è uno di questi, avendo come “vertici” Aquileia in Italia, Maria Saal in Austria e Brezje in Slovenia, le cui strade convergono tutte verso il Santuario di Monte Santo di Lussari, nel comune di Tarvisio, a 1760 metri di quota, sulle Alpi Giulie del Friuli Venezia Giulia. Un percorso che nella sua interezza misura 365 km, e che su territorio italiano copre 210 km, partendo appunto da Aquileia, con una possibilità di estensione sull’Isola di Barbana, e toccando una serie di luoghi mariani fra cui il Santuario della Rosa Mistica a Cormons, l’Abbazia di Rosazzo, il Santuario della Beata Vergine a Castelmonte, il Santuario della Madonna del Monte Santo di Lussari.
alpinismo
Praticare l’alpinismo nella sua “terra” d’origine, ossia là dove ha trovato la sua massima espressione, vale a dire sulle Alpi, in questo caso Giulie, dà il senso a un viaggio che a di antico. Perché l’alpinismo è la riscoperta del silenzio, della contemplazione dello spazio e della natura, degli orizzonti infiniti, che nella zona del Tarvisiano sconfinano nell’Austria e in Slovenia. Si sale in quota e si inizia a camminare, sull’altopiano del Montasio, lungo la Forca del Palone, fra gli itinerari più frequentati del Friuli Venezia Giulia, oppure per chi è alle prime esperienze, a Sella Nevea, puntando verso i rifugi del Monte Florianca e del Monte Lussari.
trekking
Il Tarvisiano è l’area più a Nord della provincia friulana di Udine, al confine con Austria e Slovenia, apprezzabile soprattutto per la Foresta del Tarvisio, 24.000 ettari di natura intatta. Ex dominio dell’imperatore di Germania Enrico II dall’XI secolo in poi, e dal 1759 di Maria Teresa d’Austria, la Foresta appartiene dal 1919 al demanio statale, una vastità che comprende una serie di laghi alpini, fra cui quelli di origine glaciale di Fusine e Raibl, entrambi parte della catena del Monte Mangart, dove si fa tappa al Rifugio Pellarini.
Di tappa in tappa, si possono scoprire i vari volti del Tarvisiano: la selvaggia Val Saisera, percorsa da un “Wild Track” di 11 km da fare in MBT o a piedi, le Alpi Giulie con il Rifugio Zacchi, il Gruppo dello Jôf Fuart con il Rifugio Grego, il Montasio con il Rifugio di Brazzà, il Monte Lussari con il suo borgo e il Rifugio Gilberti a Sella Nevea.
Le attività del turista Spirituale
cammini
Uno degli scopi dei cammini religiosi è proprio quello di unire popoli e culture in nome della fede. Pertanto, quelli che travalicano i confini di uno Stato ne sono un esempio massimo: il Cammino Celeste, ufficializzato nel 2006 come itinerario di pellegrinaggio internazionale, è uno di questi, avendo come “vertici” Aquileia in Italia, Maria Saal in Austria e Brezje in Slovenia, le cui strade convergono tutte verso il Santuario di Monte Santo di Lussari, nel comune di Tarvisio, a 1760 metri di quota, sulle Alpi Giulie del Friuli Venezia Giulia. Un percorso che nella sua interezza misura 365 km, e che su territorio italiano copre 210 km, partendo appunto da Aquileia, con una possibilità di estensione sull’Isola di Barbana, e toccando una serie di luoghi mariani fra cui il Santuario della Rosa Mistica a Cormons, l’Abbazia di Rosazzo, il Santuario della Beata Vergine a Castelmonte, il Santuario della Madonna del Monte Santo di Lussari.
Le attività del turista Sportivo
cammini
Uno degli scopi dei cammini religiosi è proprio quello di unire popoli e culture in nome della fede. Pertanto, quelli che travalicano i confini di uno Stato ne sono un esempio massimo: il Cammino Celeste, ufficializzato nel 2006 come itinerario di pellegrinaggio internazionale, è uno di questi, avendo come “vertici” Aquileia in Italia, Maria Saal in Austria e Brezje in Slovenia, le cui strade convergono tutte verso il Santuario di Monte Santo di Lussari, nel comune di Tarvisio, a 1760 metri di quota, sulle Alpi Giulie del Friuli Venezia Giulia. Un percorso che nella sua interezza misura 365 km, e che su territorio italiano copre 210 km, partendo appunto da Aquileia, con una possibilità di estensione sull’Isola di Barbana, e toccando una serie di luoghi mariani fra cui il Santuario della Rosa Mistica a Cormons, l’Abbazia di Rosazzo, il Santuario della Beata Vergine a Castelmonte, il Santuario della Madonna del Monte Santo di Lussari.
alpinismo
Praticare l’alpinismo nella sua “terra” d’origine, ossia là dove ha trovato la sua massima espressione, vale a dire sulle Alpi, in questo caso Giulie, dà il senso a un viaggio che a di antico. Perché l’alpinismo è la riscoperta del silenzio, della contemplazione dello spazio e della natura, degli orizzonti infiniti, che nella zona del Tarvisiano sconfinano nell’Austria e in Slovenia. Si sale in quota e si inizia a camminare, sull’altopiano del Montasio, lungo la Forca del Palone, fra gli itinerari più frequentati del Friuli Venezia Giulia, oppure per chi è alle prime esperienze, a Sella Nevea, puntando verso i rifugi del Monte Florianca e del Monte Lussari.
trekking
Il Tarvisiano è l’area più a Nord della provincia friulana di Udine, al confine con Austria e Slovenia, apprezzabile soprattutto per la Foresta del Tarvisio, 24.000 ettari di natura intatta. Ex dominio dell’imperatore di Germania Enrico II dall’XI secolo in poi, e dal 1759 di Maria Teresa d’Austria, la Foresta appartiene dal 1919 al demanio statale, una vastità che comprende una serie di laghi alpini, fra cui quelli di origine glaciale di Fusine e Raibl, entrambi parte della catena del Monte Mangart, dove si fa tappa al Rifugio Pellarini.
Di tappa in tappa, si possono scoprire i vari volti del Tarvisiano: la selvaggia Val Saisera, percorsa da un “Wild Track” di 11 km da fare in MBT o a piedi, le Alpi Giulie con il Rifugio Zacchi, il Gruppo dello Jôf Fuart con il Rifugio Grego, il Montasio con il Rifugio di Brazzà, il Monte Lussari con il suo borgo e il Rifugio Gilberti a Sella Nevea.
sci di fondo
Nel Tarvisiano, in provincia di Udine, gli appassionati di sci nordico possono contare su oltre 60 km di piste, per la maggior parte immerse nel folto dei 24.000 ettari di Foresta del Tarvisio. Uno degli anelli più gettonati è sicuramente quello della Piana di Valbruna, nei pressi dell’omonimo borgo, adatto anche ai principianti grazie alla presenza di una scuola di sci. Qui i km di tracciato sono 4, con un dislivello di appena 20 metri che oscillano fra un’altitudine minima di 782 metri e una massima di 803. La difficoltà è facile. Il livello sale nell’anello di fondo di Tarvisio, denominato G. Paruzzi: 7,5 km di lunghezza di cui 5 difficili e il resto abbordabili anche per i principianti. Il tutto a un’altitudine di 780 metri, dove un innevamento programmato garantisce sempre un buono stato della pista.
snowboard
Si chiama Tarvisio Gold Snow Park ed è il punto di riferimento in Friuli Venezia Giulia per chi vuole cimentarsi nella pratica del “surf su neve”, ossia nello snowboard. Un luogo accessibile a tutti, ai principianti come ai più esperti, perché varie sono le attrezzature messe a disposizione: dal campo scuola ai trick più complessi. Per chi se ne intende e mastica il linguaggio di chi viaggia con tavola al seguito: 3 Rail (straight 3 mt, kinked 6 mt e rainbow 4 mt), 6 Box (straight 3 e 6 mt, kinked 6 mt, fat 3 mt, picnic table 3 mt, wallride 4 mt) e 5 Kicker totali (1 mt, 3 mt, 6 mt, 10 mt, 14 mt). E via a spin, backside, frontside, switch, can, boned, tucked… I “surfisti” sanno cosa li aspetta.
ciaspole
A pochi chilometri da Tarvisio, in provincia di Udine, e dal confine con Austria e Slovenia, si trova il piccolo borgo di Riofreddo. Un pugno di case da cui si diparte una stretta valle percorsa da un torrente, che in inverno si presenta per lo più gelato, offrendo un percorso parallelo e alternativo da fare con le ciaspole. Si attraversa il bosco, lungo una strada forestale che si diparte dalla chiesa del paese. La strada non è battuta, ma questo rende tutto più autentico e healthy. Dopo circa 1 ora e mezzo di buon passo, si giunge a una baita circondata dalle vette delle Alpi Giulie, punto di incontro dei sentieri che portano al Sella Prasnig, e da qui a Cave del Predil e a Val Saisera. E per chi vuole provare l’ebrezza della Fat Bike, la mountain bike adatte alla neve, c’è anche questa possibilità, con l’affitto in loco.
sci alpino
Basse temperature e nevicate abbondanti. Non c’è condizione migliore per sciare, e nel Tarvisiano lo sanno bene. L’esposizione Est-Ovest della vallata fa sì che la neve ricopra il fondovalle da novembre ad aprile, lasciando campo libero a chi ama vivere la montagna a contatto con la natura, magari su due sci, da discesa o da fondo, o sulla tavola. Le principali destinazioni sono Tarvisio, Sella Nevea e Passo Pramollo, per restare in Friuli Venezia Giulia, ma basta poco per sconfinare in terra d’Austria e Slovenia, congiungendosi ai comprensori delle vicine stazioni sciistiche di Arnoldstein Dreilaendereck e Nassfeld in Carinzia, Kraniska Gora e Bovec in Slovenia.