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Novara

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La “Dolce Terra”. Novara e la sua provincia sono chiamate così, per via della teoria di colline, pianure e risaie in cui è inscritta. Pochi lo sanno, ma Novara è la seconda città piemontese per popolosità dopo Torino, eppure, nella Dolce Terra questo “affollamento” non si sente. Per la piacevolezza trasmessa dai “Baluardi”, i caratteristici lunghi viali alberati che “squadrano” la città, creando appunto bastioni alberati, versione green delle antiche fortificazioni sorte nei secoli scorsi a difesa della città. Un elemento così caratterizzante del tessuto urbano che oggi sono uniti in un circuito di 3,5 km, noto come Trekking urbano dei Baluardi, che prende avvio da Piazza Cavour e procede lungo Baluardo Quintino Sella. Qui, il verde non deve distrarre dalla bella Casa Rosina in stile Liberty, e da Casa Bossi, opera di Alessandro Antonelli che ha fama di essere l’edificio neoclassico più bello d’Italia. Forse non avrà il primo gradino del podio, ma di certo è un esempio di ciò che offre Novara, in quel carosello architettonico-artistico fra Piazza Martiri della Libertà, Palazzo Orelli, Duomo, Battistero, Basilica di San Gaudenzio e Complesso del Broletto.

Fuori città, oltre le chiome dei baluardi, la provincia si fa avanti con i piccoli centri di Borgomanero, Ghemme e Romagnano Sesia, rispettivamente tappa per le visite al Castello di Vergano, al Ricetto di Ghemme – cuore medievale del borgo nominato “Città del Vino e del Miele” – e per Villa Caccia, altro capolavoro neoclassico dell’Antonelli, oggi Museo storico etnografico della Bassa Valsesia.

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Esperienza complessiva

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    Qualità generale

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Teatro Coccia

Novara, Piemonte

7 elementi Cosa fare e vedere

  • Monumento

Teatro Coccia

Novara, Piemonte

Il Teatro Coccia è il principale teatro lirico di Novara (nonché uno dei maggiori teatri di tradizione italiani), ed è altresì il teatro “storico” più importante del Piemonte, che racchiude anche la Scuola di Teatro Musicale, unica scuola di teatro musicale in Italia a risiedere stabilmente dentro un teatro di tradizione.
Ancora oggi colpisce la grandezza della sala a forma di ferro di cavallo, circondata da tre ordini di ampi palchi, dalla prima galleria e dal loggione, tutti decorati in stile rinascimentale, con una serie di colonne corinzie di ghisa sormontate da una scultura raffigurante un cigno. La capienza della sala era di 1500 posti, con una massima di 1800 persone; gli ultimi lavori di restauro, tuttavia, hanno ridimensionato la capienza, portando a 918 i posti a sedere. Il boccascena è di 14 metri, la profondità di 23 metri, mentre la torre scenica della graticcia si sviluppa per ben 22,5 metri di altezza. Vi è anche un’altra sala per spettacoli, chiamata “Piccolo Coccia”, con una capienza di 200 posti. L’ultimo restauro, completato nel 1993, ha riportato i colori originali della sala (velluti in rosa antico, decorazioni color avorio e oro), dopo le modifiche avvenute negli anni 20/30 del secolo scorso, che avevano sostituito le tapezzerie col colore rosso, e operato una totale doratura dei parapetti dei palchi.

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  • Sportivo

Bogogno Golf Resort

Bogogno, Piemonte

Il Golf Club Bogogno si estende per 240 ettari, circondato da boschi, è stato concepito da Robert Von Hagge, architetto americano, nel 1997 e si sviluppa in due percorsi da campionato da 18 buche, con 72 Par.
Dal 2006 Bogogno è una delle sedi ufficiali, unica per l’Italia, della European Tour Qualifying School, un evento che richiama i migliori giocatori professionisti e non da tutto il mondo. Ogni anno il Golf Club ospitano una media di 12 eventi golfistici di assoluta rilevanza, tra cui PGA Tour, Senior PGA Tour, PGA European Tour, Open nazionali e internazionali di golf e campionati internazionali dilettanti.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Nebbiolo Alto Piemonte

Ghemme, Piemonte

Il nebbiolo è uno dei vitigni più nobili al mondo, esprime le sue caratteristiche soprattutto in Alto Piemonte, nelle Langhe e nella lombarda Valtellina. Il vitigno è di difficile coltivazione, la sua fioritura è precoce e la sua maturazione è tardiva. Il grappolo è compatto, molto pruinoso con buccia sottile. Il colore del vino vira dal rubino al granato ed è dotato di buona trasparenza.
Tra i fattori che rendono la zona dell’Alto Piemonte particolarmente adatta alla viticoltura c’è il Monte Rosa che d’inverno protegge le viti dai venti freddi del nord e d’estate contribuisce ad abbassare le temperature. I vitigni più utilizzati sono tutti autoctoni a dimostrazione della particolare vocazione di questo territorio: il Nebbiolo è sempre stato protagonista e viene vinificato in purezza o con piccole aggiunte di Vespolina, Uva Rara e Croatina.
Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte oggi conta 135 soci, quasi tutti di piccole dimensioni. Nel Consorzio vi fanno parte otto DOC (Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano, Valli Ossolane) e due DOCG (Gattinara, Ghemme) distribuite intorno a Biella, Novara, Verbania e Vercelli.

Meno conosciuto delle più famose Langhe, il nord-piemonte è in realtà una zona dove il nebbiolo è protagonista indiscusso, e lo troviamo alla base di varie e importanti denominazioni.
Il Biellese è stato, ad esempio, fin dagli inizi del ‘900, un territorio di grande tradizione e qualità enologica e nel ‘700 e ‘800 il Biellese, insieme alla Borgogna, fu tra i primi territori a commercializzare i propri vini. Veniva venduto in particolare alle comunità montane in cambio di ghiaccio per la conservazione dei cibi.
Fra i vini Biellesi più importanti vi sono Il Bramaterra DOC, il Canavese DOC, il Coste Della Sesia DOC, il Lessona DOC.Vi sono inoltre strutture appositamente dedicate ai turisti ed agli appassionati che vogliono visitare questo territorio e degustare i suoi vini pregiati. Tra queste l’Ecomuseo del Biellese e l’Enoteca Regionale della Serra. La Provincia di Biella ha promosso il progetto “Ecomuseo”, una cellula museale dedicata alla vitivinicultura al fine di recuperare le antiche attrezzature, le tecniche tradizionali e gli antichi vitigni. L’Ecomuseo è sito al Ricetto di Candelo, ove nel ‘700 si producevano ben 1.250.000 litri di vino.
L’Enoteca regionale della Serra è situata nella magnifica cantina cinquecentesca (con volte di mattoni e muri di pietra) dell’antico castello del Roppolo, in cui sono conservati oltre 200 tipi di vino e 20.000 bottiglie. Qui, nel mese di settembre, si svolge la Festa dell’Uva, oltre a numerose mostre e manifestazioni enogastronomiche.

L’Enoteca Regionale di Gattinara, in provincia di Vercelli, rappresenta un territorio che abbraccia 4 province, Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola ed è nata nel 1999 per rilanciare e tutelare i vini locali: un obiettivo che va a integrare un’ulteriore opera di valorizzazione della tradizione gastronomica e del territorio, mettendo in risalto le peculiarità storiche, sociali, culturali.
L’Enoteca ha sede in Villa Paolotti, un tempo storica Bottega del vino del Gattinara, che è un’ottocentesca casa padronale con corte interna a chiostro e rappresenta uno scenario ideale per convegni, incontri ed eventi dedicati alle degustazioni. L’Enoteca organizza in aggiunta visite ai vigneti e alle colline con lo scopo di favorire l’incontro con il mondo della viticoltura e con le tradizioni antiche.

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  • Patrimonio culturale Religioso

Basilica e cupola di San Gaudenzio

Novara, Piemonte

La basilica, opera dell’architetto Pellegrino Pellegrini, detto Tibaldi, fu edificata tra il 1577 e il 1659, in seguito all’abbattimento della primitiva chiesa dedicata al patrono di Novara, per la costruzione della nuova cinta muraria voluta da Carlo V. L’edificio, a una navata, presenta una pianta a croce latina di struttura tardo-rinascimentale e possiede numerose opere d’arte, tra cui un’antica cattedra vescovile. Nello scurolo, di fattura settecentesca, è conservata un’urna d’argento con i resti di San Gaudenzio, patrono della diocesi.
Il campanile è opera di Benedetto Alfieri (1786).
La cupola, edificata tra il 1841 e il 1878 da Alessandro Antonelli, è completamente realizzata in muratura, misura 121 m di altezza e ha un diametro alla base di 31 m. La cupola, retta dalle quattro coppie di arconi, è costituita da corone concentriche di pilastri in muratura di mattoni, che reggono le cupole interne in successione. Alla sommità della struttura è posta una statua in bronzo ricoperta in lamine d’oro del Cristo Salvatore, opera di Pietro Zucchi (1873). La cupola della basilica di San Gaudenzio, con le sue colonne, la decorazione floreale a stucco della cupola interna, la guglia, i mattoni rossi, le travi di legno a vista e i grandi archi in pietra è un’opera di straordinaria bellezza che è possibile visitare accedendo da via Bescapè e utilizzando l’ascensore posto nel campanile dell’Alfieri che permette di raggiungere la Sala del Compasso, situata ad oltre 24 metri di altezza.
Dal 2016, grazie al museo interattivo “Viva la cupola”, la visita è supportata dall’installazione di monitor dotati di schermo digitale, da cui è possibile consultare brevi video esplicativi realizzati per rendere immediata e interessante la storia dell’edificio. L’allestimento è ad alto contenuto tecnologico e include la presenza di “campane sonore” che isolano l’audio esplicativo ad un’area circoscritta, per non disturbare gli altri visitatori. Nella Sala del Compasso grazie ad un gioco di luci e di stampe è possibile comprendere meglio la tecnica utilizzata per disegnare ogni parte della cupola. Il percorso è arricchito da due cubi di vetro nel transetto. Nel primo è possibile, effettuare una visita virtuale della cupola attraverso dispositivi che porteranno il visitatore a fluttuare sulle architetture di Novara, vivendo una prospettiva nuova dell’edificio e della città. Il secondo è dedicato alla visione del documentario intitolato “Antonelli e la sua Cupola”, in cui grazie ai progetti originali e alle immagini di archivio, unite alla fiction sull’Antonelli girata per la Città di Novara, si può avere una visione moderna, dinamica ed esaustiva della storia della cupola.

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  • Affari

Vicolungo The Style Outlets

Vicolungo, Piemonte

Situato alle porte di Novara, a due passi dal casello di Biandrate sulla Torino-Milano, Vicolungo the Style Outlets è uno dei villaggi oulet appartenenti al gruppo immobiliare spagnolo Neinver. Lo shopping center è stato inaugurato nel luglio 2004 con 81 negozi, da allora ci sono già stati due ampliamenti, nel 2008 e nel 2010 in virtù del successo di pubblico, che è valso l’assegnazione del premio come Best European Outlet da parte di ICSC (2009). Ampi spazi ne caratterizzano l’architettura, con negozi che si snodano lungo la via principale, è noto come uno dei principali punti di riferimento in Italia per la vendita di marchi specializzati nello sport e nell’abbigliamento e attrezzature da montagna, spicca anche per ospitare punti vendita di griffe esclusive come Armani, Cavalli Class, Calvin Klein, Missoni, Trussardi Jeans, ecc. Il centro in totale dispone di 150 boutique di marchi italiani e internazionali ed ha una superficie commerciale di oltre 34 mila metri quadrati.

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  • Arti, Saperi e Sapori

ExpoRice

Novara, Piemonte

ExpoRice è una manifestazione, che si svolge dal 2012, di promozione del riso che caratterizza fortemente il Novarese ed è espressione della cultura territoriale, veicolo dell’identità e delle tradizioni locali. Il prodotto principe della manifestazione è esaltato non solo per la sua valenza agricola, ma anche turistica, in quanto la sua produzione ha plasmato nel corso degli anni paesaggi e tradizioni.
Nel corso delle edizioni si è passati da una singola iniziativa ad una fitta rete di eventi, grazie al coinvolgimento di istituzioni, associazioni e produttori. La rassegna ha un programma di appuntamenti vari, tra cui tour in bici e i bus tra le risaie, spettacoli, animazioni, mostre, laboratori, degustazioni di prodotti tipici e mercatini bio. Nell’edizione del 2018 è stato incluso nella manifestazione il Festival del Cinema di Risaia.

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  • Monumento

Teatro Coccia

Novara, Piemonte

Il Teatro Coccia è il principale teatro lirico di Novara (nonché uno dei maggiori teatri di tradizione italiani), ed è altresì il teatro “storico” più importante del Piemonte, che racchiude anche la Scuola di Teatro Musicale, unica scuola di teatro musicale in Italia a risiedere stabilmente dentro un teatro di tradizione.
Ancora oggi colpisce la grandezza della sala a forma di ferro di cavallo, circondata da tre ordini di ampi palchi, dalla prima galleria e dal loggione, tutti decorati in stile rinascimentale, con una serie di colonne corinzie di ghisa sormontate da una scultura raffigurante un cigno. La capienza della sala era di 1500 posti, con una massima di 1800 persone; gli ultimi lavori di restauro, tuttavia, hanno ridimensionato la capienza, portando a 918 i posti a sedere. Il boccascena è di 14 metri, la profondità di 23 metri, mentre la torre scenica della graticcia si sviluppa per ben 22,5 metri di altezza. Vi è anche un’altra sala per spettacoli, chiamata “Piccolo Coccia”, con una capienza di 200 posti. L’ultimo restauro, completato nel 1993, ha riportato i colori originali della sala (velluti in rosa antico, decorazioni color avorio e oro), dopo le modifiche avvenute negli anni 20/30 del secolo scorso, che avevano sostituito le tapezzerie col colore rosso, e operato una totale doratura dei parapetti dei palchi.

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  • Sportivo

Bogogno Golf Resort

Bogogno, Piemonte

Il Golf Club Bogogno si estende per 240 ettari, circondato da boschi, è stato concepito da Robert Von Hagge, architetto americano, nel 1997 e si sviluppa in due percorsi da campionato da 18 buche, con 72 Par.
Dal 2006 Bogogno è una delle sedi ufficiali, unica per l’Italia, della European Tour Qualifying School, un evento che richiama i migliori giocatori professionisti e non da tutto il mondo. Ogni anno il Golf Club ospitano una media di 12 eventi golfistici di assoluta rilevanza, tra cui PGA Tour, Senior PGA Tour, PGA European Tour, Open nazionali e internazionali di golf e campionati internazionali dilettanti.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Nebbiolo Alto Piemonte

Ghemme, Piemonte

Il nebbiolo è uno dei vitigni più nobili al mondo, esprime le sue caratteristiche soprattutto in Alto Piemonte, nelle Langhe e nella lombarda Valtellina. Il vitigno è di difficile coltivazione, la sua fioritura è precoce e la sua maturazione è tardiva. Il grappolo è compatto, molto pruinoso con buccia sottile. Il colore del vino vira dal rubino al granato ed è dotato di buona trasparenza.
Tra i fattori che rendono la zona dell’Alto Piemonte particolarmente adatta alla viticoltura c’è il Monte Rosa che d’inverno protegge le viti dai venti freddi del nord e d’estate contribuisce ad abbassare le temperature. I vitigni più utilizzati sono tutti autoctoni a dimostrazione della particolare vocazione di questo territorio: il Nebbiolo è sempre stato protagonista e viene vinificato in purezza o con piccole aggiunte di Vespolina, Uva Rara e Croatina.
Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte oggi conta 135 soci, quasi tutti di piccole dimensioni. Nel Consorzio vi fanno parte otto DOC (Boca, Bramaterra, Colline Novaresi, Coste della Sesia, Fara, Lessona, Sizzano, Valli Ossolane) e due DOCG (Gattinara, Ghemme) distribuite intorno a Biella, Novara, Verbania e Vercelli.

Meno conosciuto delle più famose Langhe, il nord-piemonte è in realtà una zona dove il nebbiolo è protagonista indiscusso, e lo troviamo alla base di varie e importanti denominazioni.
Il Biellese è stato, ad esempio, fin dagli inizi del ‘900, un territorio di grande tradizione e qualità enologica e nel ‘700 e ‘800 il Biellese, insieme alla Borgogna, fu tra i primi territori a commercializzare i propri vini. Veniva venduto in particolare alle comunità montane in cambio di ghiaccio per la conservazione dei cibi.
Fra i vini Biellesi più importanti vi sono Il Bramaterra DOC, il Canavese DOC, il Coste Della Sesia DOC, il Lessona DOC.Vi sono inoltre strutture appositamente dedicate ai turisti ed agli appassionati che vogliono visitare questo territorio e degustare i suoi vini pregiati. Tra queste l’Ecomuseo del Biellese e l’Enoteca Regionale della Serra. La Provincia di Biella ha promosso il progetto “Ecomuseo”, una cellula museale dedicata alla vitivinicultura al fine di recuperare le antiche attrezzature, le tecniche tradizionali e gli antichi vitigni. L’Ecomuseo è sito al Ricetto di Candelo, ove nel ‘700 si producevano ben 1.250.000 litri di vino.
L’Enoteca regionale della Serra è situata nella magnifica cantina cinquecentesca (con volte di mattoni e muri di pietra) dell’antico castello del Roppolo, in cui sono conservati oltre 200 tipi di vino e 20.000 bottiglie. Qui, nel mese di settembre, si svolge la Festa dell’Uva, oltre a numerose mostre e manifestazioni enogastronomiche.

L’Enoteca Regionale di Gattinara, in provincia di Vercelli, rappresenta un territorio che abbraccia 4 province, Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola ed è nata nel 1999 per rilanciare e tutelare i vini locali: un obiettivo che va a integrare un’ulteriore opera di valorizzazione della tradizione gastronomica e del territorio, mettendo in risalto le peculiarità storiche, sociali, culturali.
L’Enoteca ha sede in Villa Paolotti, un tempo storica Bottega del vino del Gattinara, che è un’ottocentesca casa padronale con corte interna a chiostro e rappresenta uno scenario ideale per convegni, incontri ed eventi dedicati alle degustazioni. L’Enoteca organizza in aggiunta visite ai vigneti e alle colline con lo scopo di favorire l’incontro con il mondo della viticoltura e con le tradizioni antiche.

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Basilica e cupola di San Gaudenzio

Novara, Piemonte

La basilica, opera dell’architetto Pellegrino Pellegrini, detto Tibaldi, fu edificata tra il 1577 e il 1659, in seguito all’abbattimento della primitiva chiesa dedicata al patrono di Novara, per la costruzione della nuova cinta muraria voluta da Carlo V. L’edificio, a una navata, presenta una pianta a croce latina di struttura tardo-rinascimentale e possiede numerose opere d’arte, tra cui un’antica cattedra vescovile. Nello scurolo, di fattura settecentesca, è conservata un’urna d’argento con i resti di San Gaudenzio, patrono della diocesi.
Il campanile è opera di Benedetto Alfieri (1786).
La cupola, edificata tra il 1841 e il 1878 da Alessandro Antonelli, è completamente realizzata in muratura, misura 121 m di altezza e ha un diametro alla base di 31 m. La cupola, retta dalle quattro coppie di arconi, è costituita da corone concentriche di pilastri in muratura di mattoni, che reggono le cupole interne in successione. Alla sommità della struttura è posta una statua in bronzo ricoperta in lamine d’oro del Cristo Salvatore, opera di Pietro Zucchi (1873). La cupola della basilica di San Gaudenzio, con le sue colonne, la decorazione floreale a stucco della cupola interna, la guglia, i mattoni rossi, le travi di legno a vista e i grandi archi in pietra è un’opera di straordinaria bellezza che è possibile visitare accedendo da via Bescapè e utilizzando l’ascensore posto nel campanile dell’Alfieri che permette di raggiungere la Sala del Compasso, situata ad oltre 24 metri di altezza.
Dal 2016, grazie al museo interattivo “Viva la cupola”, la visita è supportata dall’installazione di monitor dotati di schermo digitale, da cui è possibile consultare brevi video esplicativi realizzati per rendere immediata e interessante la storia dell’edificio. L’allestimento è ad alto contenuto tecnologico e include la presenza di “campane sonore” che isolano l’audio esplicativo ad un’area circoscritta, per non disturbare gli altri visitatori. Nella Sala del Compasso grazie ad un gioco di luci e di stampe è possibile comprendere meglio la tecnica utilizzata per disegnare ogni parte della cupola. Il percorso è arricchito da due cubi di vetro nel transetto. Nel primo è possibile, effettuare una visita virtuale della cupola attraverso dispositivi che porteranno il visitatore a fluttuare sulle architetture di Novara, vivendo una prospettiva nuova dell’edificio e della città. Il secondo è dedicato alla visione del documentario intitolato “Antonelli e la sua Cupola”, in cui grazie ai progetti originali e alle immagini di archivio, unite alla fiction sull’Antonelli girata per la Città di Novara, si può avere una visione moderna, dinamica ed esaustiva della storia della cupola.

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Vicolungo The Style Outlets

Vicolungo, Piemonte

Situato alle porte di Novara, a due passi dal casello di Biandrate sulla Torino-Milano, Vicolungo the Style Outlets è uno dei villaggi oulet appartenenti al gruppo immobiliare spagnolo Neinver. Lo shopping center è stato inaugurato nel luglio 2004 con 81 negozi, da allora ci sono già stati due ampliamenti, nel 2008 e nel 2010 in virtù del successo di pubblico, che è valso l’assegnazione del premio come Best European Outlet da parte di ICSC (2009). Ampi spazi ne caratterizzano l’architettura, con negozi che si snodano lungo la via principale, è noto come uno dei principali punti di riferimento in Italia per la vendita di marchi specializzati nello sport e nell’abbigliamento e attrezzature da montagna, spicca anche per ospitare punti vendita di griffe esclusive come Armani, Cavalli Class, Calvin Klein, Missoni, Trussardi Jeans, ecc. Il centro in totale dispone di 150 boutique di marchi italiani e internazionali ed ha una superficie commerciale di oltre 34 mila metri quadrati.

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ExpoRice

Novara, Piemonte

ExpoRice è una manifestazione, che si svolge dal 2012, di promozione del riso che caratterizza fortemente il Novarese ed è espressione della cultura territoriale, veicolo dell’identità e delle tradizioni locali. Il prodotto principe della manifestazione è esaltato non solo per la sua valenza agricola, ma anche turistica, in quanto la sua produzione ha plasmato nel corso degli anni paesaggi e tradizioni.
Nel corso delle edizioni si è passati da una singola iniziativa ad una fitta rete di eventi, grazie al coinvolgimento di istituzioni, associazioni e produttori. La rassegna ha un programma di appuntamenti vari, tra cui tour in bici e i bus tra le risaie, spettacoli, animazioni, mostre, laboratori, degustazioni di prodotti tipici e mercatini bio. Nell’edizione del 2018 è stato incluso nella manifestazione il Festival del Cinema di Risaia.

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Eventi

Mostre al Castello Visconteo Sforzesco

Culturale

Comune: Novara

Mese di inizio: Novembre

Visita il sito

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