Le attività del turista culturale
cultura materiale (città d'arte, siti archeologici, musei)
La Fondazione Conte Gian Giacomo Morando Bolognini di Sant’Angelo Lodigiano ha un compito non semplice: quello di tutelare, promuovere e portare avanti l’immenso patrimonio d’arte, storia e cultura custodito dentro al Castello Visconteo, icona della stessa cittadina in provincia di Lodi.
Inaugurato già all’inizio del Novecento, il Museo Morando Bolognini apre alle visite 24 saloni impreziositi da affreschi, stucchi, vasellame, sculture, arredi e armi datati fra il XV e il XVII secolo. Fra queste, la Sala degli Antenati, degli Specchi, da Pranzo e del Trono, solo una minima parte di quell’imponente costruzione iniziata nel 1224 e appartenuta nei secoli alle principali casate meneghine, dai Della Torre ai Visconti, fino ad essere ampliata nel XV secolo per volontà di Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti.
Nelle scuderie si trovano poi il Museo di Storia dell’Agricoltura, attraverso il quale si ripercorrono le pricipali tappe dello sviluppo delle tecniche agricole dalla preistoria a oggi, e il Museo del Pane, costituito da cinque sale tematiche sui cereali, con macchinari per la raccolta del pane.
Le attività del turista Enogastronomico
Enogastronomia
Il fondo amarognolo degli Amaretti di Sant’Angelo è un po’ il “marchio di fabbrica”, l’elemento distintivo del dolce tipico di Sant’Angelo Lodigiano. Un’amarezza che perdura da quasi duecento anni, che attira, piace e che trova il suo perfetto accompagnamento nel mascarpone o nel vino, e che spesso e volentieri diventa ingrediente base e “segreto” di altri dolci. Nella sua terra d’origine, la provincia di Lodi, vengono anche usati per condire la pasta al burro, oppure per dare quella sferzata inaspettata alle polpette di melanzane. Amaro dolce che si sposa all’amaro salato. C’è anche chi li usa per farcire i tortelli, come narrano i ricettari della cucina cremasca. Se poi si va nel menu dei dessert, spazio alla fantasia, con preparazioni che vanno dalle rielaborazioni del tiramisù alle torte in cui l’Amaretto di Sant’Angelo prende con onore il posto del pan di spagna.
Le attività del turista Spirituale
religioso
Sant’Angelo Lodigiano non ha solo il Castello Visconteo da mostrare. Da visitare sono anche la Basilica di Sant’Antonio Abate e Santa Francesca Cabrini e la casa natale della Santa, la religiosa missionaria trasferitasi negli Stati Uniti nella seconda metà dell’Ottocento r fondatrice della Congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù.
La facciata della Basilica rivela la sua recente costruzione, tra il 1928 e il 1938, ma in realtà, sotto di essa si nascondono i resti di una chiesa del Duecento, mentre la cappella della Madonna del Rosario è datata al XV secolo, e del Seicento il battistero, dove nel 1850 venne battezzata Francesca Cabrini.
Chi volesse poi intraprendere un itinerario di fede, da Maiano, nelle vicinanze di Sant’Angelo Lodigiano, parte una variante della Quarta Tappa del Cammino dei Monaci, un itinerario alternativo panoramico che conduce fino a San Colombano al Lambro.