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Qualche anno fa, sul Lungarno di Pisa apparve un Palazzo Blu. Prima del restauro era uno dei tanti edifici rinascimentali délabré da recuperare poi, i lunghi lavori e il rinvenimento di un lacerto di affresco che fece optare per il ripristino dell’antico colore della facciata, il blu. Un caso fortuito, che ha portato alla scoperta di qualcosa di speciale, diventato simbolo della “nuova” Pisa, dove oggi si svolgono mostre di arte contemporanea di portata nazionale. Non più solo Campo dei Miracoli e la Torre Pendente, quindi ma anche molto altro, come rivela questo episodio, perfetta metafora delle “Terre di Pisa”, grazie a un territorio ricco sotto ogni punto di vista che ha sempre in serbo molte sorprese.

Le “Terre di Pisa” si identificano per esempio con le acque benefiche di stazioni termali quali Casciana, San Giuliano e Uliveto, note e sfruttate da oltre duemila anni. Con le spiagge di Marina di Pisa, Tirrenia, Marina di Vecchiano e Calambrone, inserite nel Parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciuccoli. Con la campagna fruttifera di olio dei Monti Pisani, dei vigneti di Terricciola e lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane, e del tartufo bianco di San Miniato, la “città dei due imperatori”. Con le pievi e i luoghi sacri monumentali, come la Certosa di Calci che ospita il Museo di Storia Naturale. Con l’alabastro della medievale Volterra e gli altri mille mestieri antichi, patrimonio del Dna dei piccoli borghi. E ancora, con i panorami a perdita d’occhio di Orciano, nella Riserva naturale regionale Lago di Santa Luce, e nel Teatro del Silenzio di Lajatico, scenario magico dei concerti del Maestro Bocelli.

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Badia di Morrona

Terricciola, Toscana

18 elementi Cosa fare e vedere

  • Patrimonio culturale Religioso

Badia di Morrona

Terricciola, Toscana

A fondare la Badia o Abbazia di Morrona, a Terricciola, fu il conte Ugone nel 1089, ricco e potente proprietario. I suoi terreni erano così vasti da non poter essere coltivati dai soli monaci, per cui venivano chiamati servi e braccianti – nel periodo dei raccolti e della vendemmia – anche da altre zone della Toscana.
La Badia è stata ristrutturata conservando il suo aspetto originale e mantenendo il fascino del monastero medievale. Da un ampio chiostro si accede al refettorio e al parco esterno, quest’ultimo assai scenografico per la vista sulle verdi colline della Valdera.
La chiesa in stile romanico presenta una facciata esterna costruita con pietra locale. L’interno, ristrutturato in epoche successive, è a navata unica con un singolare altare rialzato e un leggio in pietra. Conserva la copia della Madonna di San Torpé, dedicata al martire cristiano che fu decapitato alla foce dell’Arno e miracolosamente trasportato da una barca fino alla odierna spiaggia di Saint Tropez (da cui il nome della località francese).
L’interno della villa si presenta molto semplice anche se ornato con vari pezzi di epoche diverse: dai mosaici di epoca bizantina risalenti al V secolo d.C. ai cippi etruschi alle colonne in marmo, fino alle anfore romane ritrovate in mare.

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  • Castello/Fortezza/Rocca/Villa

Torre e Camminamento del Soccorso

Vicopisano, Toscana

La Torre e il Camminamento del Soccorso (XV secolo) fanno parte integrante delle fortificazioni progettate dal Brunelleschi, e vanno quindi sempre osservate nella loro funzione di parte di un complesso.
La Torre del Soccorso, realizzata a ridosso del porto sul fiume Arno, che qui, prima della sua deviazione del XVI secolo, lambiva le mura del castello, vede la sua funzione principale chiaramente riassunta dal suo nome: garantiva il controllo del muraglione di accesso alla Rocca, Il “Camminamento“, concepito dal Brunelleschi come via di accesso privilegiata alla fortezza dal fiume, in caso di ribellione del castello di Vico o di un attacco dalle zone circostanti.

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  • Museo

Museo Etrusco Guarnacci

Volterra, Toscana

E’ uno dei più antichi musei pubblici d’Europa e uno dei musei etruschi più importanti d’Italia, oltre che di rilevanza regionale, collegato a Volterra città della cultura 2022 della Toscana. Nato a metà Settecento grazie alla donazione del nobile abate Mario Guarnacci, si trova dal 1877 nella sede di Palazzo Desideri Tangassi. Vengono esposti reperti che vanno dalla Preistoria al periodo ellenistico (I secolo a.C.) , il periodo di massimo splendore di Volterra. Qui si trova la più cospicua collezione al mondo di urne funerarie, circa 600, destinate a raccogliere le ceneri dei defunti.
La produzione di urne si diffuse a Volterra tra il IV e il I secolo a. C. usando materiali come terracotta, pietra, alabastro. Le urne più significative sono in alabastro, materiale facile da modellare e da dipingere.
Tra i pezzi più famosi l’Ombra della Sera (simbolo di Volterra), un bronzetto etrusco del III secolo a. C. dalla caratteristica forma allungata che assomiglia a un’ombra umana proiettata alla luce del tramonto, la stele monumentale etrusca di Avile Tite alta 1,70 metri e raffigurante un guerriero etrusco, infine l’Urna degli Sposi, che raffigura due anziani coniugi distesi sul letto del convivio con i volti fortemente caratterizzati.

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  • Parco

Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Pisa, Toscana

Il Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, a pochi km da Pisa è un’isola di natura verde e silenziosa. Si estende sulla fascia costiera e comprende i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e Livorno. Il Parco è un’area protetta di 23 mila ettari a terra a cui si aggiunge l’area marina protetta delle Secche delle Meloria per altri 9 mila ettari. Comprende 7 tenute: il cuore è la Tenuta di San Rossore, di proprietà regionale (fu prima reale e poi presidenziale) è gestita direttamente dall’Ente. Nel Parco ci sono tantissimi sentieri percorribili a piedi ed in bici nelle varie tenute, a queste si aggiungono aree di più alto pregio naturalistico accessibili solo con guida ambientale.
Presenta varie tipologie di ambienti naturali. È prevalente l’area boschiva, infatti un terzo della superficie del Parco è ricoperta da boschi e presenta alberi di pioppo, ontano, frassino, leccio e pino (pino domestico e pino marittimo). Inoltre sono presenti anche dune ed aree palustri. La fauna annovera una ricca varietà di uccelli tra i quali: il germano reale, gli ardeidi (l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e la garzetta), i trampolieri, i gabbiani, le anatre e i cormorani. Sono presenti anche la poiana, il cavaliere d’Italia, il gruccione e le gallinelle. Nel bosco è facile incontrare la specie del picchio verde e rosso. È zona di nidificazione del fratino. Notevole la presenza di anfibi e rettili, tra cui la vipera. Nel Parco vivono anche diversi mammiferi di media e piccola taglia, tra i quali il daino, il cinghiale, il coniglio selvatico e la volpe rossa. Da alcuni anni è accertata la presenza del lupo.
Può essere visitato con escursioni libere o guidate, anche per i più piccoli, non solo a piedi ma anche in bici, a bordo di un calesse, con un trenino ecologico e con il battello. Sono stati disegnati itinerari allestiti con passatoie, passerelle, scivoli in legno e speciali strutture per stimolare la vista e l’udito, in modo da consentire anche alle persone con disabilità motoria e sensoriale di poter vivere questo angolo di Toscana.

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  • Monumento

Mura di Pisa

Pisa, Toscana

Le Mura di Pisa sono il più antico esempio in Italia di mura medievali quasi completamente conservate. Dall’altezza di 11 metri si scopre una Pisa meno nota.
Sono accertate almeno tre cerchie murarie: la prima romana, la seconda del periodo alto-medioevale e l’ultima (quella che vediamo oggi) dell’età repubblicana. Le quasi millenarie Mura costruite fra il 1154 e il 1284 correvano per 3 km ed erano più ampie della città medievale.
I Pisani avevano infatti previsto una grande espansione della città grazie allo sviluppo dei traffici marittimi e commerciali della Repubblica Marinara. Si trattò di un “piano regolatore del tempo” clamorosamente sbagliato. Dopo la sconfitta della Meloria, nel 1284, Pisa perse la supremazia sul mare e la successiva conquista fiorentina ne causarono il lento declino.
Il camminamento in quota sulle Mura di Pisa va da Piazza dei Miracoli fino ai lungarni e viceversa. Una passeggiata urbana che si snoda a 11 metri di altezza da cui è possibile ammirare il centro storico da una prospettiva inedita, scoprendo angoli inaspettati, un viaggio nella storia della città dall’epoca romana ai giorni nostri, tra lo skyline cittadino dei campanili medievali e il panorama del Monte Pisano sullo sfondo. Dalla Torre Santa Maria in Piazza dei Miracoli alla Torre di Legno a due passi dai lungarni, un percorso di 3,2 km con 2 punti di discesa intermedi.

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  • Patrimonio culturale Religioso

Basilica Romanica di San Piero a Grado

Pisa, Toscana

La Basilica di San Piero a Grado, a Pisa, sorge dove la tradizione vuole sia sbarcato San Pietro dalla Palestina. Prima di proseguire per Roma, il futuro primo Papa avrebbe qui celebrato la messa utilizzando come altare una colonna con un piano di marmo, ancora oggi nell’abside sotto il ciborio tardo gotico.
La costruzione attuale fu edificata tra il X e il XII secolo, ma si tratta di un edificio molto complesso in cui si sono susseguite numerosissime trasformazioni, studiate anche attraverso gli scavi archeologici in parte visibili all’interno della basilica. L’esterno, prevalentemente in panchina livornese e decorato con archetti ciechi, entro i quali troviamo 64 bacini creamici (gli originali si trovano al Museo di san Matteo, a Pisa), presenta alcuni elementi tipici del romanico pisano. Il campanile invece, lato ovest della chiesa, fu fatto saltare durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra venne intrapresa la costruzione di un nuovo campanile ma i finanziamenti non furono sufficienti per terminare i lavori. Elemento insolito nel territorio pisano è l’assenza di una facciata, distrutta nel XII secolo, al posto della quale si trova un’abside, che si contrappone alle tre absidi a sud-est.
All’interno la basilica è a tre navate, scandite da due file di 12 colonne. La navata centrale è decorata da un ciclo di affreschi, le Storie di San Pietro, dipinte da Deodato Orlandi nei primi anni del Trecento: periodo di grande splendore per la basilica, che era tappa importante di molti pellegrini per i quali fu costruito un porticato intorno all’edificio, non più esistente.

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  • Patrimonio culturale Religioso

Badia di Morrona

Terricciola, Toscana

A fondare la Badia o Abbazia di Morrona, a Terricciola, fu il conte Ugone nel 1089, ricco e potente proprietario. I suoi terreni erano così vasti da non poter essere coltivati dai soli monaci, per cui venivano chiamati servi e braccianti – nel periodo dei raccolti e della vendemmia – anche da altre zone della Toscana.
La Badia è stata ristrutturata conservando il suo aspetto originale e mantenendo il fascino del monastero medievale. Da un ampio chiostro si accede al refettorio e al parco esterno, quest’ultimo assai scenografico per la vista sulle verdi colline della Valdera.
La chiesa in stile romanico presenta una facciata esterna costruita con pietra locale. L’interno, ristrutturato in epoche successive, è a navata unica con un singolare altare rialzato e un leggio in pietra. Conserva la copia della Madonna di San Torpé, dedicata al martire cristiano che fu decapitato alla foce dell’Arno e miracolosamente trasportato da una barca fino alla odierna spiaggia di Saint Tropez (da cui il nome della località francese).
L’interno della villa si presenta molto semplice anche se ornato con vari pezzi di epoche diverse: dai mosaici di epoca bizantina risalenti al V secolo d.C. ai cippi etruschi alle colonne in marmo, fino alle anfore romane ritrovate in mare.

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  • Castello/Fortezza/Rocca/Villa

Torre e Camminamento del Soccorso

Vicopisano, Toscana

La Torre e il Camminamento del Soccorso (XV secolo) fanno parte integrante delle fortificazioni progettate dal Brunelleschi, e vanno quindi sempre osservate nella loro funzione di parte di un complesso.
La Torre del Soccorso, realizzata a ridosso del porto sul fiume Arno, che qui, prima della sua deviazione del XVI secolo, lambiva le mura del castello, vede la sua funzione principale chiaramente riassunta dal suo nome: garantiva il controllo del muraglione di accesso alla Rocca, Il “Camminamento“, concepito dal Brunelleschi come via di accesso privilegiata alla fortezza dal fiume, in caso di ribellione del castello di Vico o di un attacco dalle zone circostanti.

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  • Museo

Museo Etrusco Guarnacci

Volterra, Toscana

E’ uno dei più antichi musei pubblici d’Europa e uno dei musei etruschi più importanti d’Italia, oltre che di rilevanza regionale, collegato a Volterra città della cultura 2022 della Toscana. Nato a metà Settecento grazie alla donazione del nobile abate Mario Guarnacci, si trova dal 1877 nella sede di Palazzo Desideri Tangassi. Vengono esposti reperti che vanno dalla Preistoria al periodo ellenistico (I secolo a.C.) , il periodo di massimo splendore di Volterra. Qui si trova la più cospicua collezione al mondo di urne funerarie, circa 600, destinate a raccogliere le ceneri dei defunti.
La produzione di urne si diffuse a Volterra tra il IV e il I secolo a. C. usando materiali come terracotta, pietra, alabastro. Le urne più significative sono in alabastro, materiale facile da modellare e da dipingere.
Tra i pezzi più famosi l’Ombra della Sera (simbolo di Volterra), un bronzetto etrusco del III secolo a. C. dalla caratteristica forma allungata che assomiglia a un’ombra umana proiettata alla luce del tramonto, la stele monumentale etrusca di Avile Tite alta 1,70 metri e raffigurante un guerriero etrusco, infine l’Urna degli Sposi, che raffigura due anziani coniugi distesi sul letto del convivio con i volti fortemente caratterizzati.

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  • Parco

Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli

Pisa, Toscana

Il Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, a pochi km da Pisa è un’isola di natura verde e silenziosa. Si estende sulla fascia costiera e comprende i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e Livorno. Il Parco è un’area protetta di 23 mila ettari a terra a cui si aggiunge l’area marina protetta delle Secche delle Meloria per altri 9 mila ettari. Comprende 7 tenute: il cuore è la Tenuta di San Rossore, di proprietà regionale (fu prima reale e poi presidenziale) è gestita direttamente dall’Ente. Nel Parco ci sono tantissimi sentieri percorribili a piedi ed in bici nelle varie tenute, a queste si aggiungono aree di più alto pregio naturalistico accessibili solo con guida ambientale.
Presenta varie tipologie di ambienti naturali. È prevalente l’area boschiva, infatti un terzo della superficie del Parco è ricoperta da boschi e presenta alberi di pioppo, ontano, frassino, leccio e pino (pino domestico e pino marittimo). Inoltre sono presenti anche dune ed aree palustri. La fauna annovera una ricca varietà di uccelli tra i quali: il germano reale, gli ardeidi (l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore e la garzetta), i trampolieri, i gabbiani, le anatre e i cormorani. Sono presenti anche la poiana, il cavaliere d’Italia, il gruccione e le gallinelle. Nel bosco è facile incontrare la specie del picchio verde e rosso. È zona di nidificazione del fratino. Notevole la presenza di anfibi e rettili, tra cui la vipera. Nel Parco vivono anche diversi mammiferi di media e piccola taglia, tra i quali il daino, il cinghiale, il coniglio selvatico e la volpe rossa. Da alcuni anni è accertata la presenza del lupo.
Può essere visitato con escursioni libere o guidate, anche per i più piccoli, non solo a piedi ma anche in bici, a bordo di un calesse, con un trenino ecologico e con il battello. Sono stati disegnati itinerari allestiti con passatoie, passerelle, scivoli in legno e speciali strutture per stimolare la vista e l’udito, in modo da consentire anche alle persone con disabilità motoria e sensoriale di poter vivere questo angolo di Toscana.

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Mura di Pisa

Pisa, Toscana

Le Mura di Pisa sono il più antico esempio in Italia di mura medievali quasi completamente conservate. Dall’altezza di 11 metri si scopre una Pisa meno nota.
Sono accertate almeno tre cerchie murarie: la prima romana, la seconda del periodo alto-medioevale e l’ultima (quella che vediamo oggi) dell’età repubblicana. Le quasi millenarie Mura costruite fra il 1154 e il 1284 correvano per 3 km ed erano più ampie della città medievale.
I Pisani avevano infatti previsto una grande espansione della città grazie allo sviluppo dei traffici marittimi e commerciali della Repubblica Marinara. Si trattò di un “piano regolatore del tempo” clamorosamente sbagliato. Dopo la sconfitta della Meloria, nel 1284, Pisa perse la supremazia sul mare e la successiva conquista fiorentina ne causarono il lento declino.
Il camminamento in quota sulle Mura di Pisa va da Piazza dei Miracoli fino ai lungarni e viceversa. Una passeggiata urbana che si snoda a 11 metri di altezza da cui è possibile ammirare il centro storico da una prospettiva inedita, scoprendo angoli inaspettati, un viaggio nella storia della città dall’epoca romana ai giorni nostri, tra lo skyline cittadino dei campanili medievali e il panorama del Monte Pisano sullo sfondo. Dalla Torre Santa Maria in Piazza dei Miracoli alla Torre di Legno a due passi dai lungarni, un percorso di 3,2 km con 2 punti di discesa intermedi.

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Basilica Romanica di San Piero a Grado

Pisa, Toscana

La Basilica di San Piero a Grado, a Pisa, sorge dove la tradizione vuole sia sbarcato San Pietro dalla Palestina. Prima di proseguire per Roma, il futuro primo Papa avrebbe qui celebrato la messa utilizzando come altare una colonna con un piano di marmo, ancora oggi nell’abside sotto il ciborio tardo gotico.
La costruzione attuale fu edificata tra il X e il XII secolo, ma si tratta di un edificio molto complesso in cui si sono susseguite numerosissime trasformazioni, studiate anche attraverso gli scavi archeologici in parte visibili all’interno della basilica. L’esterno, prevalentemente in panchina livornese e decorato con archetti ciechi, entro i quali troviamo 64 bacini creamici (gli originali si trovano al Museo di san Matteo, a Pisa), presenta alcuni elementi tipici del romanico pisano. Il campanile invece, lato ovest della chiesa, fu fatto saltare durante la seconda guerra mondiale. Dopo la guerra venne intrapresa la costruzione di un nuovo campanile ma i finanziamenti non furono sufficienti per terminare i lavori. Elemento insolito nel territorio pisano è l’assenza di una facciata, distrutta nel XII secolo, al posto della quale si trova un’abside, che si contrappone alle tre absidi a sud-est.
All’interno la basilica è a tre navate, scandite da due file di 12 colonne. La navata centrale è decorata da un ciclo di affreschi, le Storie di San Pietro, dipinte da Deodato Orlandi nei primi anni del Trecento: periodo di grande splendore per la basilica, che era tappa importante di molti pellegrini per i quali fu costruito un porticato intorno all’edificio, non più esistente.

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Eventi

Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Colline Sanminiatesi

Enogastronomico

Comune: San Miniato

Mese di inizio: Novembre

Durata: 6 Giorni

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Pisa Book Festival

Culturale

Comune: Pisa

Mese di inizio: Novembre

Durata: 3 Giorni

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Stagione delle corse all’Ippodromo di San Rossore

Sportivo

Comune: Pisa

Mese di inizio: Novembre

Durata: 150 Giorni

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Pisa Marathon

Sportivo

Comune: Pisa

Mese di inizio: Dicembre

Durata: 1 Giorni

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Enogastronomico

Comune: San Miniato

Mese di inizio: Novembre

Durata: 6 Giorni

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